Ricerca libera

283 risultati per da
Artusi, Pellegrino
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
220366 1891 , Firenze , Salvatore Landi 50 occorrenze

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Per serbare il brodo da un giorno all'altro durante i calori estivi fategli alzare il bollore sera e mattina.

Vedi tutta la pagina

Pagina 001


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo sugo bisognerebbe vederlo fare da un bravo cuoco; ma spero vi riuscirà, se non squisito, discreto almeno con queste mie indicazioni.

Vedi tutta la pagina

Pagina 004


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

dinanzi, ma ne trovammo il fondo, poichè esso doveva servire da minestra, da principii e da companatico.

Vedi tutta la pagina

Pagina 025


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Chè non è impresa da pigliarsi a gabbo Descriver bene questo grande intruglio Nè da lingua che chiami mamma e babbo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 026


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Per minestra di magro è appetitosa. Prendete spaghetti mezzani che sono da preferirsi a quelle corde da contrabbasso, eccellenti per gli stomachi

Vedi tutta la pagina

Pagina 055


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

È una salsa da servir cogli sparagi lessati.

Vedi tutta la pagina

Pagina 065


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Scocciatele quando l'acqua bolle e fatele cadere da poca altezza.

Vedi tutta la pagina

Pagina 072


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Spegnete farina con acqua e sale in proporzione e formatene un pane da potersi tirare col matterello.

Vedi tutta la pagina

Pagina 075


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

parte del midollo e salateli non troppo. Dopo un'ora o due da questa preparazione scolateli dall'acquosità che hanno gettata e, senza asciugarli punto

Vedi tutta la pagina

Pagina 092


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Si possono anche cucinare come i carciofi in teglia del N. 156; ma allora bisogna tagliarli a fette rotonde e prepararli come quelli da friggere.

Vedi tutta la pagina

Pagina 093


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

molto ed aggiungendovi un pizzico di parmigiano. Quando sarà diaccia spalmatene le costolette da ambedue le parti alla grossezza di uno scudo

Vedi tutta la pagina

Pagina 103


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

L'acqua corrisponde alla quantità di ⅔ di un bicchiere da tavola e la farina a una cucchiaiata scarsa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 123


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Prima di mandarlo in tavola, da solo o con un contorno, levategli il filo con cui fu cucito.

Vedi tutta la pagina

Pagina 125


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questa è una ricetta più semplice e da preferirsi a quella del numero precedente quando non si richieda contorno alcuno di erbaggi o di legumi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 138


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo piatto va trattato poco diversamente da quello del N. 183.

Vedi tutta la pagina

Pagina 139


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Prendete un coteghino del peso di grammi 300 circa e spellatelo da crudo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 149


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Si può servire anche calda, o sola, o accompagnata da patate oppure da spinaci.

Vedi tutta la pagina

Pagina 165


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

È un piatto da non tentarsi nei grandi calori estivi, perchè c'è il caso che il sale non basti a conservarla.

Vedi tutta la pagina

Pagina 165


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se li farete con attenzione vi riesciranno tanto buoni da non credersi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 169


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo è uno sformato da farsi quando i carciofi costano poco e ve lo do per uno de' più delicati.

Vedi tutta la pagina

Pagina 174


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Servite questo cavolfiore caldo come tramesso o, meglio, accompagnato da un umido di carne o da un pollo lessato.

Vedi tutta la pagina

Pagina 193


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

piatto da Certosini o da infliggersi per penitenza a un ghiottone.

Vedi tutta la pagina

Pagina 197


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La cottura delle patate si conosce bucandole con uno stecco appuntato che deve passare da parte a parte liberamente.

Vedi tutta la pagina

Pagina 198


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Tagliate a fette sottili delle patate già mezzo lessate e ponetele a suoli in una tegliettina, intramezzate da tartufi, anch'essi a fette sottili, e

Vedi tutta la pagina

Pagina 198


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Il cattivo odore prodotto dagli sparagi si può convertire in grato olezzo di viola-mammola, versando nel vaso da notte alcune goccie di trementina.

Vedi tutta la pagina

Pagina 201


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Mi dicono che sono buone anche fritte in forma di frittelle o di stiacciatine; ma io non ne ho avute tante da poterne fare gli esperimenti.

Vedi tutta la pagina

Pagina 222


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

È una sorpresa de' miei stivali; ma comunque sia è bene conoscerla perchè non è cosa da disprezzarsi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 230


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Potete anche metter l'arrosto morto al fuoco col solo burro e tirarlo a cottura con la cazzaruola coperta da una scodella piena acqua.

Vedi tutta la pagina

Pagina 230


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Non è un ripieno da cucina fine, ma da famiglia. Per un pollo di mediocre grandezza eccovi all'incirca la dose degli ingredienti:

Vedi tutta la pagina

Pagina 231


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

È una cosa che può far comodo a chi sala il maiale in casa perchè si avranno allora meno frattaglie da consumare.

Vedi tutta la pagina

Pagina 235


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Pasta lievita da pane, grammi 700.

Vedi tutta la pagina

Pagina 257


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La Marietta è una brava cuoca e tanto buona ed onesta da meritare che io intitoli questo dolce col nome suo, avendolo imparato da lei.

Vedi tutta la pagina

Pagina 262


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Il limone da grattare dev'essere di giardino.

Vedi tutta la pagina

Pagina 263


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Questo budino si fa talvolta per consumare le chiare d'uovo, e non è da disprezzarsi.

Vedi tutta la pagina

Pagina 296


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

417. Biscotto da servirsi collo zabaione

Vedi tutta la pagina

Pagina 308


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Acqua, ¾ di un bicchiere da tavola.

Vedi tutta la pagina

Pagina 312


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Se avete del siroppo di lampone N. 448 potete fare, all'occorrenza, una buona gelatina da servire per dolce in un pranzo.

Vedi tutta la pagina

Pagina 320


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Il timore di non essere inteso da tutti, nella descrizione di queste pietanze, mi fa scendere spesso a troppo minuti particolari, che risparmierei

Vedi tutta la pagina

Pagina 323


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Acqua un bicchiere da tavola che corrisponde a decilitri 3 circa.

Vedi tutta la pagina

Pagina 335


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

453. Marena da trastullarsi

Vedi tutta la pagina

Pagina 337


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

La marena più signorile è quella sopra descritta, ma se la desiderate da bere e da mangiare, come usa in alcuni paesi, mescolate in quella

Vedi tutta la pagina

Pagina 337


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Allorchè saranno ridotte a pasta impalpabile, scioglietele con un terzo della detta acqua e passatene il sugo da un canovaccio strizzandolo bene

Vedi tutta la pagina

Pagina 337


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Ammostate dell'uva bianca, possibilmente di vigna, di buona qualità e ben matura, e quando sarà in fermentazione da circa 24 ore, estraetene il mosto

Vedi tutta la pagina

Pagina 338


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Sciogliete lo zucchero al fuoco con mezzo bicchiere d'acqua, fatelo bollire un poco e lasciatelo da parte.

Vedi tutta la pagina

Pagina 343


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

' temperamenti tanto eccitabili da non essere correggibili, e a questo proposito un medico mi raccontava di un campagnuolo il quale quelle rare volte che

Vedi tutta la pagina

Pagina 351


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

. Sbattete bene ogni cosa insieme e quando il miscuglio è sodo in modo da scorrere leggermente distendetelo sul dolce, ed esso si seccherà da sè senza

Vedi tutta la pagina

Pagina 356


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

MANUALE PRATICO PER LE FAMIGLIE COMPILATO DA PELLEGRINO ARTUSI

Vedi tutta la pagina

Pagina III


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

volume la cui materia, già preparata da lungo tempo, serviva per solo mio uso e consumo. Ve l'offro dunque da semplice dilettante qual sono, sicuro

Vedi tutta la pagina

Pagina VIII


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Mestolo. Specie di cucchiaio di legno, pochissimo incavato e di lungo manico, che serve a rimestar le vivande nei vasi da cucina.

Vedi tutta la pagina

Pagina X


La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene

Staccio. Lo staccio da passar sughi o carne pestata è di crino nero doppio e molto più rado degli stacci comuni.

Vedi tutta la pagina

Pagina XI